Recensione - Ross Poldark

Ross Poldark Ross Poldark
di Whinston Graham
_____________________
Pagine: 430
Editore: Sonzogno
Genere: Romanzo Storico
Pubblicazione: 5 Maggio 2016
Prezzo: EUR 18.50/9.99


Cornovaglia, 1783. Ross Poldark, figlio di un piccolo possidente morto da poco, torna a casa, esausto e provato, dopo aver combattuto per l’esercito inglese nella Rivoluzione americana. Ora è un uomo maturo, non più l’avventato ed estroverso ragazzo che aveva dovuto abbandonare l’Inghilterra per problemi con la legge. Desidera soltanto lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth. La sera stessa del suo arrivo, però, scopre che, anche a causa di voci che lo davano per morto, la donna sta per convolare a nozze con un altro uomo. Non solo: Nampara, la casa avita, si trova in uno stato di abbandono, cui ha contribuito anche una coppia di vecchi servi, fedeli ma ubriaconi. Devastato dalla perdita del suo grande amore, Ross decide di rimettere in sesto Nampara e di concentrarsi sugli affari che il padre ha lasciato andare a rotoli, tornando a coltivare le terre e lanciandosi nell’apertura di una nuova miniera. Viene aiutato dall’affezionata cugina Verity, dai due servi e da Demelza, una rozza ma vivace ragazzina che ha salvato da un pestaggio e che, impietosito, ha preso a lavorare con sé come sguattera. Nella terra ventosa di Cornovaglia – aspra quanto la vita dei suoi minatori, percorsa dai fremiti di nuove sette religiose e affl itta da contrasti sociali – si intrecciano i destini dei membri della famiglia Poldark, primo fra tutti il forte e affascinante Ross, ma anche della gentile Verity, di Elizabeth, tormentata da segrete preoccupazioni, e di Demelza che, diventata una bellissima donna, è determinata a conquistare il cuore dell’uomo che le ha cambiato la vita. 


La serie è così composta:
#1 Ross Poldark
#2 Demelza
#3 Jeremy Poldark
#4 Warleggan
#5 The black moon - Inedito
#6 The four swans - Inedito
#7 The angry tide - Inedito
#8 The stranger from the sea - Inedito
#9 The Miller's Dance - Inedito
#10 The Loving Cup - Inedito
Recensione



Cari Lettori, anche alle mie orecchie è giunta la bellezza di questa serie, di cui oggi vedremo il primo volume. Ringrazio la CE che mi ha fornito una copia omaggio in cambio di un onesto parere! 



Ross Poldark è un personaggio molto realistico, è colui che conosciamo fin dalle prime pagine e l'ho trovato ben delineato! Dopo la Rivoluzione Americana Ross torna in Cornovaglia, ma si trova catapultato in un nuovo mondo. In seguito alla tragedia che si può osservare in battaglia, egli voleva solo tornare a casa, coronare le promesse d'amore fatte alla sua Elizabeth e lasciarsi alle spalle il passato. Tutte le sue aspettative, i suoi desideri, crollano non appena scopre che Elizabeth sta per sposare un altro uomo, sia perché durante l'assenza di Ross era nato qualcosa con il nuovo promesso sposo, sia perché vi erano molte voci che davano il nostro Capitano Poldark per morto. Inutile dire che questo fu un duro colpo per Ross, ed è esattamente qui, nella sua tristezza, nella sua sofferenza, che ho trovato in Ross Poldark un essere umano in carne ed ossa, e non semplicemente un personaggio. Nonostante la nobiltà del rango a cui appartiene, l'autore non ha taciuto i lati più scontrosi del suo carattere, mostrandolo prima di tutto come un uomo, e poi come un discendente dell'importante famiglia Poldark. 

"Si domandò se il mondo reale fosse quello in cui gli uomini lottavano per convinzioni politiche e ideali e morivano e vivevano con onore - o più spesso miserevolmente - in nome di parole astratte come patriottismo o indipendenza, o se fosse quello della gente umile e della terra."



Ma Ross è un uomo realista e sa che deve lasciarsi alle spalle anche Elizabeth. La sua sofferenza si riversa tutta sul lavoro, sugli affari, sulla sistemazione della propria abitazione, nell'intento di raccogliere i cocci non solo della sua casa, che era stata trascurata durante la sua assenza, ma pure della sua anima. Fondamentale a questo proposito sarà la figura della cugina Verity, un'adorabile giovane donna che come Ross non rispecchia il perbenismo e la falsità dell'alta società del tempo. Con la sua maturità e il suo buon senso aiuterà Ross a ricongiungersi con la sua vecchia vita, e purtroppo Ross dovrà poi ricambiare il favore.

La vicenda di Ross Poldark non è l'unica riportata nel libro, esso infatti presenta una serie di sottotrame che si intersecano e intrattengono il lettore. Una di queste riguarda proprio Verity. Ciò che mi viene da chiedere, visto il finale, è: ci sarà un lieto fine anche per Verity?


Ciò che mi dà speranza a riguardo, o meglio, chi, è Demelza. Essa entrerà a far parte della servitù di Ross alla tenera età di 13 anni. L'evoluzione di Demelza sarà straordinaria. Nonostante l'età si dimostrerà sempre all'altezza della situazione grazie alla sua audacia e forza di volontà. 


Tutti gli esseri umani nascevano uguali e i privilegi erano una creazione dell’uomo.


Siamo nella Cornovaglia della fine del '700. Una terra splendida, non ancora domata dall'uomo.  Una terra selvaggia, ventosa, romantica e bellissima, che affascina non solo il lettore ma anche i personaggi. Una terra che avrei voluto fosse non solo un setting ma pure uno dei protagonisti, un po' come avviene con la brughiera in Cime Tempestose. 


Ho trovato la lettura scorrevole, ma non coinvolgente in ogni sua parte. Questo primo volume è suddiviso al suo interno in 3 libri, ebbene.. solo il terzo ha suscitato in me un certo interesse. Avevo tante, forse troppe, aspettative nei confronti di questa lettura, e probabilmente è per questo che non ho trovato un riscontro di ciò che mi aspettavo, non dopo i numerosi pareri entusiasti letti in giro per il web. Ho comunque intenzione di guardare la serie Tv proposta dalla BBC, magari questo mi  permetterà di visualizzare meglio la vicenda e di ricredermi. A questo proposito, non sono del tutto convinta di leggere i seguiti. Sebbene Ross Poldark sia stata una lettura interessante, Graham non mi ha fatto innamorare dei personaggi. il ritmo della narrazione è abbastanza lento, e continuamente troppo dettagliato. Le descrizioni, che sono numerose, a volte le ho trovate superflue.

Tuttavia non si può negare l'evidenza: il libro è frutto di un lavoro curato e coscienzioso. Graham non è un autoruccio che ha scritto per intrattenere il pubblico. L'amore per la storia trapela da tutto il libro.

Al momento io sono la pecora nera della situazione, quindi se avevate pensato di leggerlo, provateci comunque! Potrebbe sorprendervi!


Posta un commento

0 Commenti