di Barbara Bolzan
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Rya Series #1
Pagine: 341
Prezzo: EUR 16,50 Cartaceo Elaborato | EUR 9,92 Cartaceo Semplice | EUR 2.99 Ebook.
Editore: Delrai Edizioni
All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà , così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di soli sguardi e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane. La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo di Temarin, benvenuti nel cuore di Rya.
La saga di Rya sarà così composta:
Fracture – 12 Gennaio 2017
Sacrifice – 10 maggio 2017 (cartaceo novità Salone del libro di Torino 2017)
Deception – 28 settembre 2017
Awaken – 11 dicembre 2017
Un estratto:
E adesso, Nemi. Era ancora di fronte a me, ancora vicino. Non potei fare a meno di fissargli le labbra, di chiedermi cosa avrei provato se si fossero posate sulle mie. Sporse maggiormente il viso, il suo respiro mi accarezzava la pelle. Stava per baciarmi. A un tratto, però, i suoi occhi si inchiodarono nei miei. Vidi passare qualcosa, in quelle profondità verdi e gialle. Qualcosa che non conoscevo e che non sapevo chiamare per nome.

La prima cosa che mi ha colpita di questo libro, ahimè, mi duole rivelare la mia superficialità , è stata la copertina. Non sono una fan del rosso, ma questa copertina, miei cari lettori, non solo è stupenda, ma è anche un ottimo biglietto da visita per una storia davvero, davvero, magnifica e intrigante. Barbara Bolzan è stata una piacevolissima sorpresa. Autrice di una storia nuova, originale, ben scritta e coinvolgente.
Ma procediamo con ordine.
All'inizio di tutto, c'è un uomo.
C'è sempre un uomo.
La copia ricevuta in omaggio dalla CE, che ringrazio, è curata nei minimi dettagli. Le pagine sono decorate agli angoli con dei ghirigori molti eleganti e affascinanti. La lettera di inizio capitolo è anch'essa decorata, e i paragrafi all'interno dei capitoli vengono separati da altri motivi più piccoli e meno elaborati, ma che ho trovato altrettanto adorabili.
La narrazione della storia è molto particolare: è come se noi avessimo davanti una nuova Rya, una Rya che ancora non conosciamo, ma che ci sta raccontando il suo passato. Ci sta rivelando chi era una volta, senza fretta in modo molto pacato e consapevole. Ciò è possibile notarlo da dei paragrafetti scritti in corsivo che rivelano la differenza tra Rya-Narrante e Rya-Narrata, un po' come avveniva nella Divina Commedia di Dante, per intenderci. Effetto che mi è piaciuto moltissimo e faccio i miei complimenti all'autrice per l'originalità . Ma di complimenti, all'autrice, ne faremo tanti.
Conosciamo Rya, per la prima volta, come una giovane ragazza ferita, disorientata, e innocente che viene ritrovata sulle sponde di un fiume vicino Mejixana, una stupenda foresta che fa da spartiacque tra due importanti città in rapporti di pace apparente: Idrethia e Temarin.
Mejixana è chiamata anche la terra di nessuno, perché non vi è un governo, e la gente che vi abita non deve rispondere a nessuna autorità , se non a Nemi, una figura che rappresenta semplicemente il perno di questo piccolo villaggio, ma che non è assolutamente un "dittatore".
La vicenda si presenta tutt'altro che chiara e semplice. La storia di Rya, principessa discendente della casata dei Niva e futura regina d’Idrethia, si rivela una vera e propria matassa che si va sciogliendo proseguendo con la lettura, lasciando comunque ancora qualche nodo nel finale, probabilmente per il seguito. A questo proposito, la Bolzan è stata veramente abile nel non avere fretta, nel rivelare i particolari, i segreti, al momento giusto, e tacendoli quando era necessario, facendo accrescere la curiosità del lettore. Inutile dirvi che ho consumato la lettura in pochissime ore, perché la curiosità non riusciva ad abbandonarmi.
Amerete e odierete il personaggio di Rya, questa giovane donna abituata a vivere nell'oro, nell'abbondanza, e nella mancanza di affetto, che inizia a scoprire le ombre e le macchie di quel mondo che ai suoi occhi appariva quasi perfetto.
«Noi siamo le rose» mi aveva spiegato una volta Alsisia. «Nessuno riesce mai a staccare lo sguardo da noi. Non deve succedere. Devono continuare a guardarci e dimenticare tutto il resto.» Si stava spazzolando i lunghi capelli neri, con la testa reclinata su una spalla. Il sole giocava con le sue ciocche, donava loro sfumature violacee. «La gente si lascia conquistare da ciò che vede.»
Rya non è la solita principessa vecchio stampo, alla ricerca di un ridicolo principe azzurro o di qualsiasi altra figura maschile che possa salvarla. E' determinata a sopravvivere con le proprie forze, e l'ho ammirata per questo, ma in fondo...è quello che ha sempre dovuto fare. Come secondogenita di una famiglia nobile veniva considerata poco: tutti i riflettori erano sempre puntati sulla sorella maggiore, Alsisia, donna dalla bellezza invidiabile e dai modi eleganti.
Vi starete chiedendo se accanto a questa giovane donzella ci sia un personaggio maschile, suppongo. Beh, sì. C'è, e il suo nome è Nemi.
Nemi è assolutamente fuori dagli schemi. Un donnaiolo molto riservato, con un passato doloroso e un presente totalmente sacrificato al senso del dovere e al bene della sua gente: il piccolo popolo di Majixana. Se ve lo state immaginando come il tipico belloccio, l'eroe pronto a fare di tutto per Rya, avete sbagliato strada. Il loro rapporto è tutt'altro che amorevole. Non fanno che scontrarsi per quasi tutta la vicenda, nonostante il briciolo di fiducia che li lega. Fiducia dettata solo ed esclusivamente dalla situazione.
«Mostra di dar loro quello che vogliono» mi raccomandava sempre Strevj. «Poi, prenditi tutto.» Non l’ho mai dimenticato.
Se vi aspettate la classica e prevedibile love story avete sbagliato libro. Questo primo volume, peraltro molto introduttivo, è la storia di Rya, solo sua e di nessun altro. Lei è il nodo centrale, l'oggetto della trama principale da cui si ramificano altre sottotrame molto intriganti, e la componente romance è praticamente inesistente. Solo alla fine si intravede qualche spruzzata di romance, ma talmente sbiadite che non mi sono chiesta come andrà .. infatti non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo volume.
La lettura è molto scorrevole, lo stile dell'autrice è fluido, pulito, elegante ma allo stesso tempo chiaro. E' come una melodia che ti incanta e ti porta in un mondo parallelo che porta le vaghe caratteristiche del medioevo, con briganti, re e regine. Le descrizioni di luoghi e paesaggi sono ben realizzate, non annoiano mai ma permettono comunque di visualizzare il setting della scena. I personaggi non sono mai banali, o scontati. Incuriosiscono ognuno con la propria storia e ci vengono rivelati piano piano. Il personaggio di Rya è quello che mi è sembrato più reale, probabilmente grazie al doppio POV che vi accennavo prima in cui la nuova Rya commenta e critica la ragazza ingenua che era una volta.
Fracture è una storia di stampo medievale, ricca di intrighi, inganni, segreti, tradimenti, soprusi, vendette, colpi di scene e violenza. E' una storia molto ben delineata e costruita, curata nei minimi dettagli, con amore e dedizioni che trapelano da ogni capitolo. Barbara Bolzan ci regala una storia che è un continuo climax ascendente nei fatti e nella crescita dei personaggi.
4 Commenti
Quanto amo questa serie! E ora aspetto awaken con impazienza ❤️❤️❤️
RispondiEliminaGrazie mille!! Splendida recensione!
RispondiEliminaMartina, grazie di cuore per queste tue parole! Leggendole, mi sono alzata da terra di venti centimetri ;-)
RispondiEliminaGrazie davvero e... ti aspetto in Idrethia <3
Ammetto che anche a me quel che ha subiti colpito è stata la copertina! La tua recensione è davvero molto carina e dettagliata, corro ad aggiungerlo in WL!
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