Recensione - Evenienze e Trascorsi

Evenienze e trascorsiEvenienze e Trascorsi
di Livio Scorolli
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Pagine: 289
Prezzo: EUR 17.00
Editore: Il Ciliegio
Pubblicazione: Settembre 2017

Pensato nell’orizzonte del 1967, il romanzo si svolge in tre tempi. La storia erompe dal corpo – dalle spoglie in una grotta – della donna che rappresenta ciò che di gravoso vi è nell’essere femmina, donna e madre. S’intreccia poi sulla figura del padre, nel contrasto tra il temerario opportunismo del patrigno e l’eroismo del genitore naturale perso nell’infanzia. Lorenzo rinviene il cadavere putrefatto di una giovane donna nella grotta del palazzo che ha ereditato dal patrigno. Indaga, risale agli anni della guerra, scopre verità insospettate, sgradevoli e dolorose. Gli hanno tenuto nascosta la tragedia familiare della morte del padre, la sua stessa identità ne è turbata. Il rimedio è un agire in cui tetragoni sono i moventi, ma il passato ritorna. Nulla accade per caso, tutto accade per caso. Sarà l’amico immaginario dell’infanzia – il coraggioso Hendrik – a ispirare al protagonista una decisiva strategia mentale per contrastare le avversità; ma in un momento di delirante e disperata coscienza intuisce di essere stato tenacemente se stesso “per non impazzire”.

Buongiorno lettori!
Oggi facciamo un salto nel passato con i personaggi di questo nuovo libro pubblicato da Il Ciliegio, che ringrazio per avermi fornito la copia. 
Evenienze e trascorsi è un libro singolare e interessante, ma che non ha fatto breccia nel mio cuore. 
Mi è piaciuta molto la vena di giallo che caratterizza l'intero romanzo e che spinge il lettore a proseguire la lettura. L'autore si è preoccupato di curare la congruità e la coerenza dell'intera narrazione e degli intrecci che la arricchiscono. 
L'episodio che dà inizio al romanzo rivela che esso inizia in medias res, infatti ci ritroviamo di fronte al protagonista, Lorenzo Coffari, che scopre la presenza di un cadavere in casa propria. Superato il primo sgomento, Lorenzo è determinato ad avere notizie sull'identità del morto. 
Come viene anticipato nella Sinossi, il nostro personaggio si ritroverà a fare i conti con verità nascoste che sconvolgeranno la sua intera esistenza, accanto a una madre che non aveva mai avuto il coraggio di fare chiarezza sul passato. In un'Italia dove regna l'Omertà, Lorenzo impiegherà molto tempo prima di far quadrare i pezzi del suo puzzle. 
E' una lettura interessante perchè è originale. Livio Scorolli ci propone qualcosa di totalmente nuovo. Un mistero che avrà modo di sciogliersi, ma che creerà altre piccole matasse nella seconda parte del romanzo. 
Nel tentativo di ritrarre l'Italia degli anni '60, ho trovato alcuni episodi molto veritieri e carichi di ironia, che mi hanno fatto sorridere. I personaggi sono ben costruiti, la sintassi semplice e scorrevole. I vari registri linguistici si trovano nella posizione che gli spetta, dunque non posso dire che ci sia qualcosa che non va nel romanzo. 
Tuttavia, non sono riuscita a entrare in armonia con il romanzo, e a questo punto penso sia un problema di gusto personale, forse mi aspettavo qualcosa di un po' diverso.
 

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1 Commenti

  1. Mi spiace non sia stata una lettura da promuovere a pieni voti, spero la prossima vada meglio!

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