Recensione - Il Ragazzo Ombra

Il ragazzo ombra copertina del libroIl ragazzo ombra
di Laura Costantini
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Diario Vittoriano #1
Pagine: 267
Prezzo: EUR 4.99/11.03
Pubblicazione: 19 Giugno 2017
Genere: Narrativa Storica


Robert Stuart Moncliff è un romanziere e un ritrattista affermato. Nell’autunno del 1901 chiuso nel castello di famiglia, su una scogliera scozzese, rilegge il diario degli ultimi vent’anni.
Un’assenza pesa su di lui: la persona più importante della sua vita. Un tredicenne dagli incredibili occhi d’oro apparso come un’ombra, sotto la luna piena nell’aprile del 1881.
Nella lettura Robert rivive la gioia passata, unica cura per superare il giudizio della società vittoriana che ora lo condanna.
Il ragazzo ombra è il primo episodio della serie Diario vittoriano.
Miei cari lettori,
oggi vi propongo una chicca.

First of all, Il Ragazzo Ombra è il primo volume della seria "Dario Vittoriano". Presto sarà disponibile anche il secondo volume, quindi potrete continuare la serie senza troppe attese. 

Perché questa lettura? Dalla sinossi, effettivamente, vi risulterà difficile intravedere la bellezza di questo libro, ma vi assicuro che c'è. 

E' il 1881, e siamo a Calcutta. Una città in cui la discrepanza tra ricchi e poveri era più che evidente. All'avvocato Moncliff viene affidato un certo incarico di cui Robert, il figlio, sa veramente poco. Tuttavia, da piccolo artista, Robert approfitta del viaggio per conoscere posti nuovi e catturarli con la sua matita. Il ragazzo ha decisamente talento. 


La vicenda è narrata su tre piani narrativi: uno in terza persona, che rappresenta un narratore non del tutto onnisciente, anzi... si limita semplicemente a ritrarre gradualmente la storia del 1881. Gli altri due invece vedono come oggetto proprio Robert, il nostro adorabile protagonista. Uno di questi due registri ci rivela le parole che il bambino riporta nel suo diario, l'altro la tristezza, il rimorso del Robert del 1901. E' una scelta narrativa singolare, ma molto originale. Non l'ho trovata scomoda, o di difficile lettura, ma anzi, avrei voluto sapere qualcosa di più del Robert del 1901.

Mediante il diario veniamo catapultati nell'intimità del giovane ragazzo. Un'intimità non del tutto mascolina, un'intimità che fa tenerezza, che è simbolo di purezza d'animo. Un'intimità tutta da scoprire e da accettare. Generalmente un diario è un compagno di vita, un punto di sfogo, qui non è solo questo. Robert non si limita a raccontare ciò che gli succede, che vorrebbe fare o quanto secondo lui sia ingiusta la reazione del padre. Robert, inconsciamente, ha bisogno di parlare a qualcuno che non stia lì a tacere i suoi impulsi, ha bisogno di frugare dentro di sé. 
Una sera, però, avviene qualcosa. Dal piccolo balcone della sua stanza scorge un'ombra. Un'ombra che danza con la sua spada di legno. Il suo primo impulso, come sempre, fu quello di prendere carta e matita e ritrarlo, per catturare la bellezza e l'armonia di quella figura, ma la visibilità era poca. 
Nei giorni successivi non riuscì a fare a meno di pensarci. Era diventata la sua ossessione. Voleva conoscerlo, parlargli e magari imparare questa meravigliosa danza. 

Ed è qui che l'autrice, dolcemente e con grande abilità, inizia a svelarci la vera problematica della questione. L'interesse di Robert per questo giovane ragazzo indiano si rivela più forte di una semplice amicizia. Il legame che si crea, quasi immediatamente, è troppo profondo per essere una banale simpatia. Ma Robert non è consapevole, non si rende conto della realtà dei suoi sentimenti. Purtroppo i suoi nuovi atteggiamenti non sembrano passare del tutto inosservati, e il padre vorrà tenerli lontani: Robert deve dimenticarsi di questo ragazzo, (di cui non voglio svelarvi il nome perché è molto bella la scena in cui lo rivela). 
Tuttavia ciò risulterà difficile, soprattutto quando si scoprirà l'intreccio che lega questi personaggi. 

Il Ragazzo Ombra è una lettura serafica, oserei dire. 
E' delicata nel suo modo di trattare le sensazioni, i sentimenti, i drammi. E' fluida nella sua sintassi elegante e talvolta quasi poetica. E' drammatica senza struggimenti melodrammatici e finti. Porta a riflettere, spinge a sentire la tristezza della situazione in maniera profonda. I vostri sentimenti per Robert e per tutta la vicenda non finiranno appena chiuderete il libro. Vi porterete dentro una leggera malinconia. La sensibilità che trapela dalle pagine è così concreta, così forte che potrebbe essere quasi commovente.
E' una lettura dai toni dolci, calmi, tranquilli. E' la storia coinvolgente di un bambino che inconsciamente dovrà fare i conti con la sua natura. Non attirerà la vostra attenzione per pietà o per solidarietà. La descrizione di questo "dramma sentimentale" (ai tempi era davvero, davvero un dramma), è accompagnata dal mistero, da una piccola matassa che avrà modo di sciogliersi al meglio terminando la lettura, seppure certe atrocità non si possano cancellare. Il finale, che tira le somme e riporta l'equilibrio, prepara il lettore al secondo volume. 

Non fatevi fermare dalla dicitura "Narrativa Storica". Provate a non mettere dei paletti troppo fermi tra i generi che vi piacciono e quelli che non vi soddisfano. Dovete andare di pancia. Se una qualche vocina, dentro di voi, vi spinge a leggerlo, fatelo senza timore. E' davvero un libro da non perdere


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