Autrice: Maria Capasso
Casa Editrice: Un cuore per capello
Genere: Commedia Romantica
Sinossi:
Come regalo di compleanno, Luigi regala a Sveva due giorni a Firenze. Sono innamorati, l'unico problema è la distanza: Luigi lavora per l'esercito. Il loro amore è così forte da superare tutto e progettare una vita insieme. In quei giorni a Firenze, baciati dall’autunno, Sveva compra una borsa in un negozio di oggetti usati: al suo interno sono nascoste delle lettere che risalgono alla seconda guerra mondiale. Dalle parole si capisce che si tratta di un amore mancato e minacciato dalle leggi razziali, e lettera dopo lettera i due ragazzi ripercorrono un’epoca dove i sentimenti non erano facili da vivere alla luce del sole.
Biografia autrice:
Mi chiamo Maria, sono nata a Napoli, e vivo in
provincia. Classe 1992.
Fin da piccola ho coltivato la passione per la
lettura. Tutto ebbe inizio a nove anni con La fabbrica di cioccolato. Un buon
inizio, no? Crescendo ho coltivato passioni come la scrittura e approfondimenti
su diverse tipologie di letteratura e biografie sui miei scrittori preferiti.
Leggere e scrivere per me è necessario come la colazione al mattino:
indispensabile! Nutro una forte passione per il cinema e la musica (soprattutto
per le colonne sonore). Ho frequentato l’Istituto di Scienze Umane, ma da
sempre ho cercato un distacco dalla realtà .
Ho collaborato col blog Leggere a colori scrivendo
racconti brevi e recensendo libri.
Ho pubblicato con Les Flâneurs Edizioni Nulla si
dissolve (solo e-book).
Per le Edizioni Pink Un giorno di primavera (solo
e-book).
Due racconti con Historica Edizioni Ricordo autunnale
e Lettera a mia figlia.
Sto per pubblicare con Butterfly Edizioni Tra le
pagine di un sogno.
Sto per pubblicare con Collana Floreale Cinque minuti
a mezzanotte.
Scrivo per un sito web Logokrisia tematiche
femminili.
Ho collaborato con la rivista scientifica
Espressivamente di Perugia scrivendo racconti e recensendo saggi.
Ho un blog L’Angolo delle parole e un profilo facebook
L’Angolo delle parole che seguo in base agli impegni, dove promuovo e
recensisco autori emergenti e non. Recensisco anche per il Pink Magazine.
Sono risultata finalista al premio Circolo Culturale -
Giovanni Brassotti Ziello e sono stata scelta come membro di giuria alla nuova
edizione del concorso.
Amo i musei e le città nostalgiche che profumano di
pioggia. Segni particolari: sono perdutamente innamorata di John Keats.
Qualche estratto:
Le
cose belle si trovano, non si cercano. E io dovevo ricordarti, nella speranza
di ritrovarti. Un segno dal cielo che tu potessi ritornare per magia. Ed era
successo. Il tuo primo messaggio. Le tue prime parole. Ho letto quelle
conversazioni come un testo raro. Le ho fatte scorrere dentro di me. Mi hai
accarezzato ancora prima di conoscermi. Mi hai presa ancora prima di essere per
davvero tua. Sei entrato, sei uscito, e sei rientrato per restare. Non ci siamo
cercati, ma ci siamo ripresi a tempo. I ricordi piano piano ritornano… Ho
scovato una vecchia frase che scrissi per te: “Tu sei bellissimo. Non so da
dove vieni e non so chi sei… ma sei bellissimo”. Ti verranno dei mal di testa,
perché improvvisamente ti porterò indietro nel tempo. Ma credimi, amore, vale
la pena rivivere la nostra storia. Nei voli tra le nuvole. Nelle cadute tra il
fango. Tra i sorrisi e le lacrime. Ci siamo amati fin da subito, ma non
l’abbiamo mai capito. Noi due con i primi incontri non siamo mai andati
d’accordo. Eravamo diversi, ma in modo identico. Entrambi privi di parole.
Entrambi tante parole mancate e non dette. L’inizio è stata la fase più
dolorosa per noi. Ti ricordi quando mi dicevi che non ero abbastanza per te?
Che non potevo darti quello di cui avevi bisogno, e che io ero troppo dolce per
soffrire e affrontare una storia con te? Che entrambi avevamo bisogno d’altro.
Io dovevo vivere la mia adolescenza. Tu eri nel pieno della vita. Io volevo
vivere una storia che superasse le fiabe. Tu volevi qualcuno con cui vedere se
potevi costruire qualcosa. Perché non ci credevi nell’amore. Non riuscivi a
credere che si potesse sentire il cuore di qualcuno battere nel proprio petto.
Tu consideravi la vita di coppia come una conoscenza, una frequentazione, e poi
l’inizio di qualcosa che portava ad altro. Vedevi tutto come un programma
calcolato, un progetto lavorativo. Non vedevi l’amore, vedevi solo ciò che
potevamo essere io e te.
2 Commenti
Grazie mille :)
RispondiEliminaLa copertina è molto carina, la trama anche non sembra male.
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