“TUTTO
UGUALE A PRIMA”
A
PALAZZO SCAFISI POESIA E DANZA
INTERPRETANO
L’AMORE DI FEDERICO LI CALZI
Un’atmosfera
onirica ha avvolto la presentazione della nuova opera poetica “Tutto uguale a prima” di Federico Li Calzi, nella cornice ottocentesca
del Palazzo Cafisi di Favara (Ag).
La scelta di partire direttamente con la poesia dedicata alla Sicilia (p.35), interpretata dall' attore di origine aragonese Mauro Romito e contemporaneamente unita alla danza della giovane Roxana Martinescu, originaria della Romania, si rivela vincente: il pubblico, infatti è stato immediatamente proiettato nel messaggio più intimo della poesia di Li Calzi. Una scelta non casuale anche per il fatto che la Sicilia non si configura soltanto come terra natia dell'autore, ma luogo da cui egli trae ispirazione fin dall' infanzia. La natura è infatti tra i temi ricorrenti del poeta, insieme all'amore, il ricordo e il rimpianto.
Un
libro che prende vita attraverso la scenografia di Valentina Pulvirenti, capace di animare la copertina della silloge
poetica. Sullo sfondo i palazzi e la panchina in cui siedono e conversano
autore e moderatrice.
Dalla
panoramica delle precedenti pubblicazioni: “Poetica
Coazione” 2009, “Dittologie
Congelate” 2012 e “Nove Periodico” il romanzo pubblicato
nel 2014 all’intervento critico della
prof.ssa Giada Attanasio:
“La raccolta poetica
di Federico Li Calzi rappresenta l'ultima evoluzione di un percorso letterario
intenso del giovane scrittore che, partendo da "Poetica Coazione" ha
saputo dare alla poesia un senso profondo e autentico: la poesia è vita, uno
strumento espressivo, il linguaggio dell'anima. Del resto la parola stessa
poesia, ha insito il senso del suo essere già dall'etimologia greca: poesia
deriva dal verbo "poieo" che significa "fare". In questa
raccolta è molto evidente il passaggio dal verso all'azione, che si presenta
sotto forma di gesto che sublima l'azione. Mentre prima i protagonisti erano
immersi in una dimensione astratta, in questa raccolta l'io narrante ci porta
in una dimensione più concreta, parla di luoghi veri, reali e sono luoghi della
Sicilia, dove un uomo e una donna dipanano la loro storia d'amore, consapevoli
della necessità di diverso dimenticare. Il tema del Ritorno, fa parte degli
archetipi esistenziali di questa silloge, un ritorno ai luoghi natali, un
ritorno che avviene proprio d'estate, una metafora della giovinezza. La poesia
di Federico è una poesia moderna, forte, incisiva e molto intensa dal punto di
vista narrativo. La lezione di Montale è evidente nel grande valore della
parola all'interno dei suoi versi, ma c'è una grande originalità , nonché la
capacità di collegarsi al nostro tempo anche sfruttando gli archetipi naturali
della storia di ogni uomo: la pioggia, la memoria, il ricordo , diventano un connettivo
forte e caratterizzano il dramma della incomunicabilità umana”
Le
performance di danza e la lettura dei versi (pag.27 e 39) introducono poi al tema della musicalitÃ
che secondo l’autore attiene alla tecnica e ad una continua ricerca.
Nella giornata nazionale contro la
violenza sulle donne (lo scorso 25 novembre) Federico Li Calzi
(p.46) fornisce la visione di una donna quasi idealizzata, paragonata all'
Arte, "perfetta in ogni dettaglio".
Ultimo
tema trattato nella presentazione è quello a cui ci introduce il verso (p.65) "piove sulle strade quest' oggi";
una pioggia - osserva la moderatrice Maria Giuseppina Terrasi - "che
paradossalmente vuole lavar via la liquidità che caratterizza la societÃ
moderna", paragonata dal sociologo Zygmunt Bauman a quella “società liquida” e che ritroviamo in questo
volume sul piano dei sentimenti. Anche lo scrittore parla di "amore
liquido", e dalla sua poesia si evince la volontà di portare avanti
l'ideale dell'amore autentico in tutto e per tutto.
L' evento ha raccolto ampio consenso da parte del pubblico e verrÃ
replicato presto in altre città siciliane.
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