Buongiorno bella gente!
Com'è iniziata la vostra settimana?
La mia sarà piuttosto impegnativa, e io sono già stanca... ed è solo martedì! :/
Oggi vi presento Vanthúku - Il risveglio del draghetto rosso, che nasce per rivelare la propria esperienza paranormale attraverso una
metafora.
Burt O.Z. Wilson scrive di evocazioni, negromanti, golem e draghi in
un deserto rosso senza scrupoli, ma parla di sé.
Un collegamento
con l’aldilà, la facoltà di ascoltare le anime, rinascere: nella sua prima
pubblicazione Burt O.Z. Wilson racconta il suo paranormale. Cerca di spiegare
come certe esperienze non siano lo stereotipo di un'attività onirica o creata
da suggestione e fantasia, ma trascendentale: esperienza possibile a qualsiasi
livello e persona, come intuizione e incontro nello spazio e nel tempo reali.
Quante
volte, spesso senza volerlo, sentiamo di non essere soli mentre la nostra
interiorità è allineata ad un preciso ricordo? E così la possibilità di
osservare i segni delle anime è alla portata di tutti - anche se sottovalutata
- spesso sotto ai nostri occhi. È il motivo che spinge Burt O.Z. Wilson a
raccontare una storia incentrata su quella piccola parte umana spesso lasciata
in ombra, meno razionale e spontanea, che molti hanno vergogna di mostrare.
Prende
allora forma la figura dei negromanti, nella percezione comune definiti in
negativo: praticanti di arti oscure e divinatori di morte. Ma esiste un
equilibrio, e in quello il negromante diventa metafora: il flusso di coscienza,
lasciato nell'oscurità, in basso, riemerge come personaggio che lotta per
sopravvivere. Il negromante può evocare gli spiriti, dargli forma: l'artefice
della rinascita.
Vi lascio la scheda tecnica e la sinossi!
Autore:
Burt O.Z. Wilson
Casa
Editrice: Self Publishing su Amazon.
Formato:
solo cartaceo
Prezzo:
€ 9,90 (offerta limitata)
Link
acquisto: http://www.amazon.it/dp/179329318X/
Pagina
Facebook: http://facebook.com/vanthukupress/Risentimento, egoismo, paura: la sorte alterata da forma umana a mostruosa, volta alla rinascita. Burt O.Z. Wilson presenta un fantasy senza scrupoli di eroi vigliacchi e predatori, dominato da sangue, acciaio, artigli e ossa spezzate, evocazioni di morte da polvere e roccia rossa.
Nessun abitante dell’Impero conosce Vanthúku: le terre rosse oltre le montagne est, un tempo dominate dai grandi draghi estinti e i giganti del Mhòrk, ora avvelenate dai negromanti e infestate dai draghetti.
Ma cosa succederebbe se i due mondi fossero costretti ad incontrarsi?
E mentre antiche leggende raccontano di un errante nell’Impero ovest, e di un popolo delle ombre all'estremo sud, le terre rosse cadono al dominio di un uomo e all’unicità di un essere. Nel risveglio di forze antiche, scontri e tradimenti verso la supremazia di Vanthúku, s’intrecciano ambiguità, solitudine e rabbia di un soldato ripudiato e una donna portatrice di magia pura; di un furbo negromante e una coraggiosa guerriera; trafficanti mossi dalla cupidigia e uomini bestia.
Qual è il vero nemico da combattere?
Un libro che si lascia leggere in fretta, un'esperienza quotidiana raccontata come non lo fosse. Un fantasy parallelo al nostro tempo, che vive l'odio della diversità come paura e i sentimenti come motore ad affrontare la vita. Un viaggio dai risvolti spesso crudeli, ma vivi.
Qualche nota sull'autore...
Burt
O.Z. Wilson legge e scrive di Horror, fantasy, sci-fi, thriller, ma il sogno
irrealizzabile è diventare poeta. Il rifiuto all'immobilità lo costringe a
spostarsi e per questo, durante i suoi lunghi viaggi, prende appunti di luoghi
e persone; cerca di farli propri, li immerge nel mondo di fantasia che
costruisce per sopravvivere. La natura è il suo habitat naturale: foreste verdi
e fiumi dove scopre sé stesso; le città sono i posti dove impara a conoscere
l'uomo: si ammala delle loro stesse abitudini, le ama ma cerca di sfuggirle.
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