Recensione - Due semplici parole

Buon giorno miei cari lettori! 

Non avete idea di quanto io sia contenta delle nuove temperature, meno calde e afose e più fredde e invernali! L'estate è bellissima, andare al mare è rilassante, ma solo se non hai pensieri per la testa e puoi dimenticarti di tutto! L'inverno è caotico, ci sono tantissime cose da fare a ritmi serrati, ma ha qualcosa di inspiegabilmente magico. Per me è il vero periodo dell'amore, quello in cui puoi sentire caldo accanto a qualcuno nonostante il freddo attorno, e bere thè di ogni tipo e cioccolate senza sudare. 

Ma non eravamo qui per questo! 

Ho finito di leggere anche il terzo volume della London Series di Erika Vanzin, e dunque eccomi qui puntualissima - o quasi!

La serie è così composta:

1. Resta con me (la mia recensione qui)

1.1 Waiting (la mia recensione qui)

2. Due semplici parole, che adesso vi presenterò!

Due semplici parole

Erika Vanzin 

London Series #2

Pagine: 304

Prezzo: € 10,40

Editore: Autopubblicato
Valutazione: ★★★★★

Trama 

Joshua è tornata a Londra dopo cinque anni, un libro di successo e un film in lavorazione… ma anche dopo cinque anni di separazione dall’amore della sua vita, dai sogni infranti per il suo futuro, dalla sua fuga dopo aver lasciato Philip con una lettera. Philip non è mai scappato da Londra, ha una band di successo, una carriera cinematografica in stallo e un film in lavorazione. La sua carriera sembra andare esattamente nella direzione che ha sempre desiderato, al contrario della sua vita sentimentale. Joshua e Philip non si sono più visti da quella domenica mattina in cui le loro vite hanno preso bruscamente due strade differenti ma ora saranno costretti a mettersi faccia a faccia e parlare. Riusciranno a farlo in modo civile senza strapparsi gli occhi a vicenda? “Due semplici parole” è una storia di scoperta e riscoperta di un amore rimasto in apnea per cinque anni.

La mia recensione

Miei cari amici, Joshua e Philip mi erano mancati tantissimo, e me ne sono resa conto solo quando ho iniziato a leggere Due semplici parole. La loro passione, il loro amore che erano soliti complicare con auto-imposizioni assurde e talvolta snervanti mi avevano lasciato un vuoto che non avevo percepito se non al suo nuovo riempimento. 

Dopo aver finito la serie, mi è stato più chiaro l'inserimento di Waiting tra il primo e il secondo volume. Waiting è una storia a se stante, è un romanzo nel romanzo! Ed è frutto di un duro e costante lavoro portato avanti da Joshua. La nostra Joshua. 

«Cinque anni più tardi, tre città diverse in cui ho vissuto, ma alla fine poco è cambiato, sono qui con lo stesso skate, allo stesso skatepark, alla stessa ora: le otto del mattino. Cosa ci faccio qui è presto detto: sono tornata a Londra per più di qualche giorno di vacanza. Questa volta, però, non mi trovo in questo posto maleodorante a quest’ora per via del jet lag, in realtà sono arrivata ieri sera dalla Francia, dove ho vissuto questi ultimi anni. Non è quindi da imputare alla differenza di fuso orario il motivo per cui non sono riuscita a dormire questa notte.»

Joshua non è cambiata di una virgola, è sempre testarda e impulsiva, determinata e coraggiosa, ma quando si trova davanti Philip la sua grinta da leonessa sembra venire meno. 

In cinque lunghi anni, però, la sua vita ha subito un paio di cambiamenti, primo fra tutti un'impennata della sua carriera da scrittrice che le ha procurato un impiego nel set cinematografico che avrebbe portato sul grande schermo il suo romanzo: Waiting. 

Ma se siete arrivati a questo punto, saprete anche che Waiting è stato scritto su Philip, per mettere su carta tutti i suoi difetti, tutti i motivi per i quali Joshua avrebbe dovuto smettere di amarlo. Il risultato non è stato quello sperato, perché alla fine l'Alex che ha fatto battere la maggior parte dei nostri cuori era esattamente un sosia di Philip, e lei lo amava come o più di prima. 

Ma la vita va avanti, e a volte sembra necessario rassegnarsi: serve un attore che interpreti Alex sul set. 

Eh già, amici! Proprio così. Sarà Philip, la cui carriera da musicista e da attore va a gonfie vele. E' perfetto: è un nuovo attore ormai molto conosciuto, è giovane, è bello, è capace, e deve interpretare se stesso. Per un regista non poteva andare meglio. Ma per Joshua e Philip??

Cinque anni sono un tempo lunghissimo, in cui si dimentica, si perdona, si rinasce, si cambia - a volte radicalmente - e si cresce. E' per questo che non mi sento di svelarvi molto. Due semplici parole è un libro tutto da sentire, perché lo stile della Vanzin è molto empatico, e l'empatia non si può spiegare a parole. 

Il loro nuovo primo incontro è devastante. Lo si legge e lo si percepisce. E' come un proiettile che arriva dritto al cuore e lo rompe in mille pezzi. E' un momento di caduta violenta per una catarsi finale ancora più forte! Dovete pazientare, dovete soffrire con loro e scoprire cosa è successo durante tutti questi anni di lontananza per accompagnare Joshua e Philip alla fine di questo puzzle che finalmente sembra essersi completato. E ne varrà la pena. Perché Due semplici parole è la storia di un amore assopitosi per cinque lunghi anni, che si risveglia violentemente al primo sguardo. 

"Quando ho iniziato a scrivere il libro ero solo una tua fan ma poi sei diventato qualcosa di più. Qualcosa che mi è entrato sotto la pelle e che non riuscivo a togliermi. Ho preso il peggio di te e l'ho messo su carta, sperando di riuscire a dimenticarti, ma rileggendolo mi sono resa conto che risaltava solo la tua parte migliore, solo la tua sofferenza, la tua lotta interiore per sopravvivere e il cambiamento che ti ha portato a essere la persona che sei oggi. Sono rimasti solo i miei sentimenti per te e quelli non si possono cancellare."

Lo stile di Erika Vanzin mi piace molto, lo devo ammettere. E' semplice ma comunque corposo in termini di sentimenti. I personaggi non sono persone perfette. I loro difetti vengono portati in superficie senza vergogna, rendendoli reali agli occhi del lettore che non può non affezionarsi a loro, comprenderli e compatirli. 

Consiglio assolutamente l'intera serie. Erika Vanzin va letta almeno una volta nella vita, e se non lo avete ancora fatto... cosa state aspettando!?