Miei cari lettori, Buongiorno!
So che non avete mie notizie da un po', ma giuro che è stato a causa di alcuni esami - che dovrò comunque completare a Gennaio, quindi no...non mi sono tolta il pensiero per niente :(.
Vi ho pensato tanto, e mi sono ripetuta tante volte che non potevo assolutamente non augurarvi un sereno Natale e un felice Anno Nuovo! E voglio farlo proprio con questo libro a tema natalizio: Quando cade la neve di Patrisha Mar.
Anche quest'anno ci sta ormai lasciando..e non posso non soffermarmi a riflettere su quanto il tempo passi velocemente! Mi chiedo se quest'anno per voi sia andato tutto bene, se vi aspettavate di più, o se in realtà sia stato un completo disastro, e vorrei saperlo davvero, quindi lasciate qualche commento!
Dal mio piccolo angolino di città siciliana posso dirvi che posso ritenermi molto soddisfatta da questo 2019, ho raggiunto molti traguardi, ho lavorato sodo per raggiungere i miei obiettivi, e ho incontrato persone speciali, e credo che in questo momento non esista libro più adatto per accompagnare questi pensieri con la recensione di questo libro che Patrisha ci ha regalato per queste vacanze!
Patrisha Mar
Pagine: 350
Prezzo: € 3.99/9.99
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: Ottobre 2019
Narrazione: prima persona, pov a quattro
Penelope adora il suo negozio di souvenir e ci tiene ad aiutare il prossimo quando può. Matteo è un bad boy perseguitato dagli strozzini, il cui passato lo ha portato a odiare tutto e tutti. Cosa accadrà al cuore della dolce Penelope quando Matteo inizierà a giocare con lei? Riuscirà a proteggersi? Enea, il fratello di Penelope, è un professore universitario tutto d'un pezzo. Diana è una pittrice romantica e sognatrice in cerca del proprio posto nel mondo. Si conoscono da tanto tempo, ma forse qualcosa potrebbe cambiare, complice la magia del Natale. Se non fosse che Enea ha una vita che lo aspetta dall'altra parte dell'oceano. Quattro personaggi, due storie d'amore nello scenario della splendida Val di Fassa.
La mia recensione

Quattro figure molto diverse l'una dall'altra che non spiccano per inaudita originalità ma che porteranno sorrisi e calore nel vostro cuore durante la lettura.
Matteo ha un passato un po' triste e burrascoso a cui però l'autrice accenna pochissimo, giusto per dare la possibilità al lettore di capire il tipo di personaggio che sta conoscendo. A tal proposito, però, se da un lato le informazioni sul suo passato sono state carenti, dall'altro devo ammettere che Patrisha, a mio parere, ha calcato un po' troppo la mano sulle emozioni di Matteo, rendendo il personaggio un po' ridondante nei suoi sentimenti e nel modo di esprimerli. Penelope, invece, è di una bontà fiabesca, solo un animo puro e paziente come il suo avrebbe potuto salvare Matteo.
Enea, il fratello di Penelope, è un professore di una importante università americana, è un intellettuale e il suo è un vero e proprio nome parlante. Non è famoso per la capacità di costruire rapporti profondi con le persone, perché l'unica cosa che riesce a fargli abbassare tutte le sue difese è la cultura. Anche se, da quando è tornato a casa a Moena, Diana sembra riuscire a smuovere qualcosa in lui finalmente dopo tanto tempo.
Diana, una carissima amica di Penelope, con la quale gestisce un negozietto di souvenir lì a Moena, è uno spirito libero. E' un'artista, è romantica, ed è la tipica donna con una dura scorza fuori ma tenera e sognatrice dentro, come il tortino al cioccolato con morbido cuore fondente. (E ci risiamo, penso sempre al cibo!)
Le loro sono le due storie d'amore che vivrete attraverso questa lettura, due storie commoventi e che scaldano il cuore, sapientemente intrecciate all'autrice senza creare alcun tipo di confusione. La narrazione è molto chiara, e l'alternanza dei POV consente al lettore di far crescere quella curiosità che lo porterà all'epilogo, dove potrà gustare l'atteso lieto fine.
E' molto suggestiva l'ambientazione di Moena, con le sue montagne spesso citate e il clima rigido che trasmette atmosfera natalizia da ogni fiocco di neve! Ma avrei preferito una descrizione un po' più dettagliata degli addobbi natalizi che sicuramente abbelliscono la cittadina in questo periodo. Avrebbe trasmesso più magia!
Ma Moena sembra un posto dove prenotare le prossime vacanze natalizie, per staccare la spina, per respirare un po' di quell'aria tanto pulita e gelida da liberare corpo e anima dalle impurità della vita. Ha l'aspetto di una cittadina dove nulla può andare storto, dove recuperare se stessi o addirittura reinventarsi, come succede a Matteo, che qui a Moena ritrova le sue radici e affronta un profondo momento di cambiamento per se stesso e per la sua vita. E' tra queste montagne, infatti, che Matteo, ci regala il momento più commovente: il suo punto di rottura. A causa della lettera del nonno ritrovato e mai conosciuto Matteo finalmente si scioglierà , avrà molte delle risposte che si aspettava dalla vita, abbastanza da fargli spazzare via tutta la rabbia e il rancore che ha accumulato e nutrito negli anni. Scoprirà la bellezza del perdono nei confronti degli altri ma soprattutto di se stesso. Arriverà il momento dell'accettazione e della stabilità , ma solo dopo tanti momenti difficili.
Due righe vanno sicuramente dedicate alla famiglia di Enea e Penelope: davvero esilarante! Pieni di allegria e amore, dalla sorella più piccola, Elena, che incontriamo nella sua fase punk, fino ad arrivare alla nonna che mi ha fatto davvero ridere di gusto con la sua mania di rubare le magliette ai nipoti e di tastare il fondoschiena!
Insomma, un romanzo molto carino, anche se non lo reputerei uno dei migliori di Patrisha Mar!
Vi auguro un sereno Natale e, se non riesco a pubblicare un'altra recensione come invece spero, un Felice Anno Nuovo!
Martina

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