Recensione - Lucì


Lucì || Anna Violi || Pagine: 224 || Prezzo: € 19.00 || Kimerik Edizioni

La storia di Lucì è fatta di ricordi, di gioie ma anche di dolori, di delusioni, di amori perduti e ritrovati, di amicizie preziose e figure importanti. Protagonista di questo racconto è, insieme a una donna meravigliosa, anche una terra altrettanto meravigliosa e magnetica: la splendida Sicilia, che accompagnerà Lucì nel suo percorso di riappropriazione della sua vita e della sua capacità di amare.



LA MIA RECENSIONE

Salve lettori, come va? 
Non posso nascondervi che la mia ansia per la sessione diventa sempre di più, e questo mi dispiace perchè non mi permette di leggere con la serenità a cui sono abituata. Per fortuna ho trovato un libro capace di distrarmi. 

Oggi, infatti, vi parlo di una lettura che ho portato avanti con molta calma per godermi tutte le descrizioni della mia terra: Lucì. 
"La storia di Lucì è fatta principalmente di ricordi, di gioie ma anche di dolori", e di tutte quelle passioni travolgenti, nel bene e nel male, che il cuore della Sicilia dona. È un libro che a tratti mi ha rapita e a tratti mi ha un po' appesantita, ma quello che mi ha fatto comprendere è che non importa quanto lontano tu possa andare dalla tua terra, perché sarà sempre dentro di te, e il suo richiamo sarà sempre troppo forte per essere dimenticato. So che per molti questa riflessione conta poco, ma a me ha colpito parecchio, mi ha colpita questa donna che tornando a casa ritrova se stessa, e mi chiedo se anche io, quando andrò via dalla mia terra a causa degli studi che sto portando avanti, mi sentirò allo stesso modo. 

Ritengo che questo libro edito dalla casa editrice Kimerik, che ringrazio per la copia, sia molto ben scritto. La narrazione non ha un ritmo calzante, e questo a volte mi ha fatto un po' mollare la presa, ma è davvero molto curata. Ho avvertito il cuore pulsante della Sicilia, il calore delle persone, i difetti di questa terra che te la fanno solo amare di più, e l'autrice è stata sicuramente abile nel far sentire tutte le emozioni che il romanzo contiene.
La narrazione, inoltre, è quasi lirica per la sua profondità, è una prosa riservata, e la Sicilia sembra uno di questi meravigliosi luoghi inventati, una pausa dalla quotidianità, in cui ritrovare se stessi in un tempo che sa di indefinito. 

Non credo sia una lettura per molti, anzi...non solo per la storia, ma anche per le frasi in siciliano che hanno marcato l'appartenenza ma che non credo sia comprensibile a chi sconosce i dialetti della terra, però se ve la sentite, dategli una chance! 


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