Recensione - La felicità del Cactus


Buonasera lettori,
oggi ho il piacere di parlarvi di uno dei miei regali di Natale, il primo libro di Sarah Haywood che ha avuto un successo notevole!

Come al solito vediamo prima la scheda tecnica e poi la recensione.

Risultati immagini per la felicità del cactusLa felicità del Cactus
di Sarah Haywood

Pagine: 359
Prezzo: € 15,00
Editore: Feltrinelli
Pubblicazione: 2018

A Susan Green non piacciono le sorprese: vuole avere tutto sotto controllo. Con buona pace di famiglia e colleghi, che la trovano fredda e spigolosa. Ma la vita di Susan è perfetta… per Susan. Ha un appartamento a Londra tagliato su misura per una sola persona, un lavoro che soddisfa la sua passione per la logica e un accordo molto civile con un gentiluomo che le garantisce adeguati stimoli culturali, e non solo, senza inutili sdolcinatezze. Guai perciò a chiunque tenti di abbozzare un maggior coinvolgimento emotivo e di accorciare le distanze: Susan punge, come i cactus che colleziona. Eppure, si sa, la vita sfugge a ogni controllo. E l’aplomb di Susan inizia a vacillare quando deve fare i conti con un lutto improvviso e con la prospettiva, del tutto implausibile secondo lei, di una gravidanza. All’improvviso il mondo sembra impazzito, sia dentro che fuori di lei. Ma proprio quando Susan teme di non riuscire più a fare tutto da sola, riceverà aiuto dalle persone più impensabili. E l’inflessibile femminista di ferro, la donna combattiva e spinosa come i suoi cactus, si troverà a fiorire. 



Questo libro mi è stato regalato da una mia carissima amica che ha affermato di aver subito pensato a me leggendone la trama. 
Ammetto che le sue impressioni non sono state poi così lontane dalla realtà dei fatti, e non so se preoccuparmi oppure no!!

“Io mi definisco una donna autonoma e piena di risorse. Ciò che mi manca in termini di relazioni personali e familiari è più che compensato dalla mia ricca vita interiore, infinitamente più stabile e sicura”. 

Questa è Susan: una donna innamorata della propria vita da single, autonoma fino allo sfinimento, ossessionata dal bisogno di avere tutto sotto controllo e nel migliore dei modi, cosicché ogni circostanza o problema possa avere la soluzione più conveniente oltre che assolutamente razionale e logicamente perfetta. Non ama le relazioni interpersonali, i coinvolgimenti emotivi, e tutte quelle debolezze che caratterizzano i suoi simili. Lei è una donna tutta d'un pezzo, fredda, spigolosa e pungente come i cactus che colleziona. Ho apprezzato molto questo dettaglio inusuale, che ha completato perfettamente il quadro psichico della nostra protagonista. Susan colleziona Cactus, e lei si comporta come un Cactus. 

Ammetto che so essere molto diretta: non mi piace girare intorno alle cose, credo sia una perdita di tempo. L’ambiguità crea imbarazzo e incomprensioni, quando va bene. Quando va male, dà agli altri la possibilità di approfittare dei tuoi punti deboli.

La vita di Susan è perfetta...per Susan, che è così razionalmente brava a giocare con le parole e a raggirare se stessa da trovarsi sempre nella posizione di non ammettere mai di essere una persona molto fragile, che per questo motivo ha costantemente bisogno di certezze e punti fermi. Avere il controllo è necessario per la sua sanità mentale. Solo lei può essere l'artefice del suo destino. 

Le cose però iniziano a sfuggirle di mano davanti a un evento inaspettato: la sua prima gravidanza. Susan non lo aveva previsto, non lo aveva mai inserito nei suoi progetti di vita e accettarlo non è stato esattamente immediato per lei, ma l'evento ha reso più esilarante il contesto e la scoperta di questo personaggio insolito da parte del lettore. 

L'evoluzione del suo corpo, in preda ai cambiamenti fisici dovuti alla gravidanza, va di pari passo  all'evoluzione del suo carattere, alla crescita della sua persona. 
Lentamente la vita di Susan si contorna di personaggi nuovi che riescono a entrarle nel cuore quasi di soppiatto, senza che lei se ne renda davvero conto, senza sopprimere il suo bel caratterino e la sua pragmaticità. 
Kate, dapprima accolta nella vita di Susan quasi di controvogliasi rivelerà poi un'amica splendida e fondamentale; Edward, il fratello viziato con il quale Susan bisticcerà per tutto il romanzo, alla fine si rivelerà un fratello accondiscendente e rispettoso, e sarà una vera e propria sorpresa.  
Rob, un amico del fratello, sarà la ventata di aria fresca che caratterizza qualsiasi romanzo rosa,  quel ragazzo gentile, premuroso, che riuscirà a sciogliere lentamente il cuore di Susan, la quale comprenderà davvero i suoi sentimenti nel momento più inaspettato.

La felicità del Cactus in definitiva è un romanzo scorrevole come pochi, nonostante l'attenta e accurata scelta delle parole e costruzione sintattica. L'autrice ha scelto di utilizzare un lessico molto semplice, capace di rendere schietta la narrazione come la nostra protagonista e consentire al lettore di entrare immediatamente nel vivo della storia. Obiettivo reso di facile raggiungimento dal fatto che la vicenda è narrata in prima persona. Ciò mi ha permesso di entrare subito in sintonia con Susan, della quale ho potuto apprendere con facilità i pensieri, gli stati d'animo e la logica dietro ogni sua singola azione.
Un romanzo molto carino, la cui lettura mi ha alleggerito le giornate e fatto sorridere qua e là. I miei complimenti a Sarah Haywood e al suo debutto in questo mondo letterario!


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