Credo sia l'inizio della mia terza settimana di quarantena. Spero che tutto questo passi presto!
Oggi vi scrivo per parlarvi di un libro che è uscito diversi anni fa, ma che mi sono ritrovata a leggere soltanto da pochissimo.
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Anno di uscita: 2014
Pagine: 338
Cartaceo: 14.00 € (Link Amazon)
E-book: 17.00 € (Link Amazon)
Da quando ha l’età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l’hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l’esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un’altra volta. Tutto questo nel corso di un’estate gloriosa, passata con l’amico Hassan a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età , ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
La mia opinione
La storia di Colin non si può davvero raccontare. Se qualcuno mi chiedesse "di cosa parla questo libro" risponderei "di tutto e di niente".
Quelli di Colin sono pensieri, ragionamenti, complessi, riflessioni a volte contorte e a volte fuori tema, perchè lui è così. E' la nota stonata in mezzo a un gruppo di amici, il colore che fa a pugni in una palette coerente di tonalità . E' una persona singolare, un ragazzo con una mente geniale per cui è sempre stato spronato e studiato piuttosto che amato e coccolato, e adesso si ritrova con la paura di non essere importante per gli altri, di non contare nulla, di non riuscire ad avere fama, di essere stato un bambino prodigio ma di non diventare un adulto prodigio. Il suo super poter principale è la capacità di anagrammare qualsiasi cosa, con risultati che spesso vi faranno sorridere!
Tutto inizia con una rottura: Colin viene mollato dalla sua fidanzata, Catherine XIX.
Ebbene sì, Colin ha avuto diciannove fidanzante, tutte Catherine. Non Katherine, non Katy, non Kitty, solo Catherine. Ciò che accomunava tutte queste ragazze, oltre al nome, non era nulla che riguardasse l'aspetto fisico, quanto piuttosto il fatto che tutte quante prima o poi lo mollavano.
Questo evento scatenante lo fa cadere in un vortice di domande che non gli fanno praticamente chiudere occhio. Deve capire perchè tutte le Catherine lo hanno mollato, è il suo chiodo fisso, ma come?
Su iniziativa dell'amico Hassan, i due decidono di intraprendere un viaggio on the road per svagarsi, per cambiare aria, e tentare di far dimenticare a Colin Catherine XIX. E' proprio quando giungono nella dispersa cittadina di Gutshot che arriva il momento eureka! che gli farà capire qual è stato l'elemento per cui tutte le Catherine lo hanno mollato. Riesce quindi a ideare un teorema che permette di descrivere e prevedere quello che sarà il corso della relazione, scoprendo a monte chi mollerà chi.
Ed ecco che il viaggio non è più soltanto fisico e che la ricerca della corretta formula matematica per il teorema diventa anch'essa qualcosa di più significativo.
Il romanzo è raccontato in terza persona da un evidente narratore onnisciente che potremmo tranquillamente identificare con l'autore, il quale ci lascia numerose note a piè di pagina che ci consentono di entrare davvero nella mente di questo strano ragazzo. L'ho trovata una mossa molto astuta per consentire al lettore di entrare in sintonia con il protagonista, con cui sarebbe stato molto difficile approcciarsi senza quelle note.
Tuttavia non è un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine, che mi ha emozionata o che mi ha entusiasmata. E' una lettura che definirei originale, interessante, assurda, ricca di spunti di riflessione, ma da leggere senza troppe aspettative.
Il mio voto è...
4 Commenti
Non è un autore che amo, e mi spiace constatare che nemmeno a te questa esperienza si sia rivelata soddisfacente ☺️☺️
RispondiEliminaNon posso che unirmi alla speranza che questa quarantena finisca presto ... per quanto necessaria sta iniziando a diventare piuttosto pesante 😔
RispondiEliminaPer quanto riguarda Green, parecchi anni fa - prima che diventassero famosi - lessi Cercando Alaska e Colpa delle Stelle e mi piacquero davvero molto. Il mese scorso mi sono dunque decisa a recuperare un'altro romanzo (Città di Carta, di cui pubblicherò la recensione tra pochi giorni!), e purtroppo non sono riuscita ad apprezzarlo tanto quanto gli altri ... Sarà che ormai sono "troppo cresciuta" per questo autore?
Da un lato sono dunque tentata di dare una possibilità anche a Teorema Cathrine, ma vista la recente esperienza e la tua recensione non credo che accadrà in un futuro vicino 🙈
In realtà con qualche altro suo libro non è andata male! The Fault in our stars per esempio mi è piaciuto moltissimo, anche se avevo 17 anni.
RispondiEliminaNon so se magari sono un po' cresciuta per questo autore o se effettivamente questo libro non sia affatto un suo capolavoro.
Devo recuperare questo titolo.
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