Recensione - Storia Proibita di una Geisha



Storia proibita di una Geisha || Mineko Iwasaki || Pagine 320 || Newton Compton || 2018

Storia proibita di una geisha - Mineko Iwasaki, Rande Brown Libro ...Mineko è una bambina schiva e solitaria quando alla tenera età di cinque anni viene allontanata dalla sua famiglia: l’anziana Madame Oima, direttrice di un’okiya, una casa per geishe di Kyoto, ha infatti deciso di farne la propria erede. Così per Mineko comincia una lunga e impegnativa formazione: estenuanti lezioni per apprendere antichi passi di danza, per imparare a suonare gli strumenti della tradizione e per acquisire tutti i segreti di quel cerimoniale rigido e severo che rende le geishe maestre di etichetta, eleganza e cultura. La ragazza s’immerge nello studio e non si concede alcuna distrazione, pur di realizzare il suo unico grande sogno: essere la migliore danzatrice del Giappone. E gli sforzi non saranno vani. Mineko Iwasaki diventa infatti la geisha più brava, ricercata e corteggiata di tutto il Paese. Testarda e fiera, si muove a proprio agio in un mondo che non ammette ribellioni, fino a quando, un giorno, decide di infrangere le regole austere sulle quali è fondata tutta la sua esistenza. Coraggiosa e intraprendente, abbandona le convenzioni che non le hanno permesso di vivere in maniera autentica e sceglie di tornare a essere semplicemente una donna.Con eleganza, ironia e leggerezza, Mineko ci accompagna attraverso le trame e i segreti di una cultura millenaria, restia a svelarsi, osando strappare il velo di pudore che da sempre avvolge un universo frainteso.
La mia recensione 

Cari lettori, ben ritrovati!
E' da molto che non scrivo qui sul blog, ma non me ne sono dimenticata, tranquilli! Le mie letture per ora procedono un po' a rilento, sia perché sto leggendo dei mattoncini su cui spero di aggiornarvi presto, sia perchè si avvicina la sessione, che quest'anno sento di temere più del solito. 

Oggi vorrei riportare alla vostra memoria un libro che io ho letto l'anno scorso, e che mi è piaciuto tantissimo per il pathos e le descrizioni contenute nella narrazione. Sto parlando di: Memorie di una Geisha, di cui potete trovare la mia recensione QUI
La cultura orientale ha sempre esercitato su di me un certo fascino, e il mondo delle Geishe non ha potuto che sortire lo stesso effetto.

Quando ho finito di leggere Memorie di una Geisha, sono venuta a conoscenza del processo che si è svolto contro l'autore Arthur Golden con l'accusa di aver infamato le Geishe, che nel suo libro, appaiono alle volte come delle raffinate prostitute orientali. Mineko fu molto offesa dal risultato del romanzo, motivo per il quale decise di prendere carta e penna e raccontarci la verità.

Nessuna donna nei trecento anni di storia dei karyukai è mai uscita dall’ombra per raccontare in pubblico la sua storia. Siamo state costrette a mantenere il silenzio da regole non scritte, dal peso della tradizione e dalla sacralità della nostra eccezionale vocazione. Tuttavia sento che è venuto il momento di parlare. Voglio che sappiate cosa significa realmente vivere la vita della geisha. [..]Questa è una storia che da tempo desideravo raccontare.Mi chiamo Mineko.”

 Nella sua biografia, infatti, Mineko Iwasaki, si occupa principalmente di sfatare il mito che vedrebbe la Geisha come una prostituta d'alto borgo, che vende la propria compagni agli uomini insieme al proprio corpo, e ci racconta la vera vita di una Geisha - o com'è spesso chiamato nel romanzo, Geiko. Una Geiko è fondamentalmente un'artista che esercita la propria professione esibendosi come ballerina o musicista, o attraverso una brillante conversazione in particolari case da thè, dopo aver studiato tanto da sentirsi male. 
La preparazione di una Geisha infatti, è molto rigida, piena di sacrifici, di sofferenza, ed è uno studio continuo.  

Mineko Iwasaki - Alchetron, The Free Social EncyclopediaIl romanzo l'ho trovato molto interessante, perchè Mineko cerca di introdurre il lettore nella cultura giapponese quanto più possibile, con la ondivisione di dettagli e termini in tutte le sfumature necessarie. Purtroppo però dopo le prime cento pagine l'ho iniziato a trovare piatto e lento. Volevo che la narrazione scorresse come era successo all'inizio e invece ho avvertito una bella frenata. Non ho avvertito pathos o empatia neanche nei momenti più difficili della vita di Mineko, e ho ritrovato un po' di umanità e interesse solo verso la fine del romanzo, e in qualche episodio qua e là, ma sono contenta di aver portato avanti la lettura, perchè se mi fossi fermata a Memorie di una Geisha, sarei rimasta con un'idea del tutto sbagliata sulla figura delle Geishe. 

Vorrei anche mettere in chiaro come il titolo non sia coerente con quanto è presente all'interno. Non c'è nulla di peccaminoso o volgare nella storia che Mineko racconta, semplicemente nel farlo, nel renderci partecipi, ha violato un giuramento. Quindi non preoccupatevi per "Storia proibita di una Geisha", non troverete nulla di scandaloso.



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