Cari lettori, era da tantissimo tempo che volevo recuperare la lettura di quest'autrice e di questa storia super famosa. Ho sempre amato l'epoca medievale, e la storia di Artù mi ha sempre affascinata! Ecco che in un pomeriggio in cui dovevo scegliere la mia nuova lettura mi sono fatta guidare dalla sensazione che fosse arrivato il momento di Marion Zimmer Bradley.
Le Nebbie di Avalon - Parte Prima
Il ciclo di Avalon
Marion Zimmer Bradley
Pagine: 601
Prezzo: €22.00
HarperCollins Italia
Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di scrutare nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con se stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l'epica storia dell'ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l'Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie. È una storia che inizia quando Morgaine è ancora bambina, con una visione che annuncia a sua madre Igraine l'imminente visita della sorellastra Viviane, la Dama del Lago, e di Taliesin, il Merlino di Britannia, messaggero degli Dei. Sono giunti fino a Tintagel per annunciarle che sarà lei a portare in grembo il Sommo Re, l'uomo destinato a salvare il regno e a garantire la pace e l'unità tra i popoli. Stanca di essere una pedina al servizio di poteri più grandi, Igraine cerca di ribellarsi con tutta se stessa a quella profezia. Ma non si può sfuggire al destino, e ben presto la giovane donna si trova in viaggio verso Londra e verso un futuro che cambierà non solo la sua vita, ma anche quella di sua figlia Morgaine.
La mia opinione
Questa bellissima edizione in flessibile contiene i primi due libri della storia, e io cercherò di parlarvi di entrambi separatamente, così da darvi più informazioni possibili!
Il primo libro è chiaramente molto introduttivo, le prime cento pagine scorrono perfettamente ma non succede granché. Credo che la scorrevolezza sia tutta merito dell'autrice e della traduzione. Nonostante alcuni tempi morti non vedevo l'ora di andare avanti per comprendere al meglio in quale fase della storia effettivamente ci trovassimo, e vi preannuncio che si parta dagli albori. I personaggi sono davvero tanti e alcuni hanno i nomi simili. Questo in un primo momento potrebbe creare confusione, ma esiste un indice dei personaggi ed essi vengono inseriti nella storia abbastanza gradualmente, così da abituarvi a ricordare chi è chi e che ruolo ha.
A parte l'atmosfera magica, qualche rito e qualche incantesimo, non mi sento di dire che il primo libro sia particolarmente intriso di elementi fantasy come lo s'intende oggi. E' una narrazione mitologica, caratterizzata dal velo della leggenda che sempre ha accompagnato le gesta di Re Arthur, ed è molto bella, ma l'appellativo "fantasy" potrebbe essere fuorviante.
Di solito i riflettori sono sempre stati puntati sulla figura di Re Arthur e Merlino, l'autrice invece fa qualcosa di nuovo: punta molto sulle figure femminili senza le quali tutta la storia non si sarebbe mai potuta raccontare. Con questo non voglio dire che sia un libro femminista, assolutamente no. La narrazione trabocca di odioso maschilismo da tutti i pori, ma ehi..siamo nel medioevo, quindi diciamo che "è normale". Quello che intendo dire è che il primo libro ci porta proprio a osservare la crescita di Morgaine, la famosa sacerdotessa sempre dipinta come l'antagonista di tutta la vicenda, come quella donna crudele contro la quale schierarsi, e che qui invece vediamo in una luce molto diversa (infatti spesso è lei che racconta). Ma sono anche importantissime le figure di Igraine, madre di Morgaine e Arthur, e Vivian, la sorella di Igraine. Sono proprio loro, queste donne coraggiose, a tessere le fila della storia, a non essere semplicemente mogli e madri, ma anzi a vivere la maternità e il matrimonio in modo molto diverso da quello totalitario al quale ci hanno abituati molta parte della letteratura e della società . In loro c'è il fuoco della ribellione, ma come lo gestiranno tocca a voi scoprirlo, leggendo il libro.
Un altro tema importante è l'avvento della religione cristiana a scapito dei riti pagani, quelli devoti al rispetto per la Natura nella quale trovare conforto e saggezza, ma che sappiamo essere destinati a lasciare il posto al cristianesimo. Cristianesimo che, a essere onesti, non viene per niente messo in buona luce. A questo proposito i personaggi cristiani, soprattutto Ginevra, che entra in scena nel secondo libro, l'ho trovati detestabili (e io sono credente!!).
Con questo primo libro apprendiamo solo l'inizio della storia, l'inizio di tutto. E' qualcosa di magico e sconvolgente, che suscita una curiosità tale per cui è impossibile abbandonare il libro. Ma sarà andata così anche per la seconda parte?
Del secondo libro non posso dire di essere altrettanto entusiasta. Inizia in modo molto interessante, ma poi qualcosa si perde. Si scende troppo in dettagli che a mio avviso sono superflui, facendo perdere quel ritmo di lettura che tanto aveva caratterizzato il primo volume e che mi aveva permesso di scivolare tra le parole con voracità . Ci si perde in pensieri e descrizioni che sono ridondanti e per questo noiosi, viene dato troppo peso ad alcuni personaggi e molto poco ad altri che secondo me erano più importanti, come per esempio Lancillotto. Inoltre ho avvertito la mancanza dell'eco della gloria che ha sempre accompagnato i cavalieri della tavola rotonda. Essi sono leggenda proprio come Arthur e Morgaine, e invece non sono riuscita ad apprezzarli e a leggere di loro con orgoglio. Questa seconda metà del romanzo si concentra molto sull'aspetto bellico e quindi sulle battaglie che mettono alla prova il Re Arthur, ma di queste ci vengono solo raccontati gli esiti, perchè tutto è concentrato sui pensieri di Ginevra che avrei tanto voluto soffocare!! E' immatura, è ottusa, e sembra sempre una bambina che strilla e a cui è stato tolto il giocattolino. Santo Cielo!
Nonostante ciò ho intenzione di continuare il Ciclo Di Avalon, perchè per fortuna gli ultimi avvenimenti dell'ultimo capitolo mi hanno risvegliato un minimo di curiosità , ma da questo mi aspettavo molto di più!
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