Recensione - Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle


Generalmente rifletto un po' prima di comprare un libro, soprattutto se questo divide i lettori in pareri totalmente positivi e quasi totalmente negativi. Con Le sette morti di Evelyn Hardcastle non è stato così, volevo questo libro e volevo assolutamente leggerlo. E no, non me ne sono pentita. 
Ovviamente dalla pubblicazione è passato un po' di tempo, ma ce l'abbiamo fatta!

Vi presento il libro: 

Le sette morti di Evelyn Hardcastle
di Stuart Turton
Editore: Neri Pozza
Pagine: 526
Prezzo: 18,00

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell'alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento - la morte del giovane Thomas Hardcastle - ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d'artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell'attimo in cui esplodono nell'aria i preannunciati fuochi d'artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell'acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L'invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell'acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l'assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House...

La mia opinione

Innanzitutto dieci punti a Grifondoro (alias @gatsby_book) per la copertina assolutamente splendida! Quando l'ho vista per la prima volta mi aveva già fatto venire voglia di comprare il libro, poi ho letto la trama e mi sono incuriosita sul serio. 

Non credo di aver mai letto un libro tanto complesso e originale. La vicenda comincia in medias res, Aiden si sveglia nel corpo della sua prima incarnazione ed è forse uno dei momenti in cui il lettore veste completamente i panni del protagonista: il sentimento più presente è lo smarrimento. Pagina dopo pagina si entra nel vivo della storia, una storia che sembra essere una matassa impossibile da sciogliere, un mistero impossibile da decifrare e risolvere. Il protagonista è incastrato in un loop temporale e vive la stessa giornata da 7 punti di vista, quelli delle sue incarnazioni scelte appositamente per risolvere il delitto, ma queste non si succedono esattamente nello stesso ordine dei capitoli, perchè a volte ci sono delle interruzioni, e molto spesso questo ha reso di difficile comprensione il corso degli eventi. Quindi abbiamo una trama sorprendentemente complessa e che non si snocciola linearmente nel tempo. A questo proposito, se decidete di leggerlo, vi prego di tenere a mente una cosa: è un libro che deve essere letto nella sua interezza, meno pause farete, più lo leggerete tutto d'un fiato, più le cose vi risulteranno chiare. 
Nella prima metà ho visto tutta la sua complessità, infatti la lettura è andata a rilento: pochi capitoli ed ero stanca, perchè è un libro che rapisce, che richiede attenzione, e che all'inizio può risultate un po' pesante, ma credetemi se vi dico che ne vale la pena. 

Ne vale la pena perchè non è semplicemente la risoluzione di un omicidio, come si può fraintendere dal titolo, c'è molto di più in gioco. Ci sono salti nel tempo, reincarnazioni, verità nascoste, segreti, intrighi, tutti racchiusi tra le mura di Blackheath House, che rendono la storia un enigma troppo affascinante per resistergli. 
C'è anche una vena paranormale che alla fine è stato un vero colpo di scena. Dalla trama non mi sarei mai aspettata tutto questo, ma la verità è che parlarne è complicato perchè è un libro costruito sui dettagli, sugli indizi, su una parola di troppo o su un gesto mancato, e per le prime 300 pagine si brancola nel buio. Cosa che per qualcuno è stato motivo di abbandono, ma io non riuscivo a togliermi dalla testa questo libro, ero ossessionata dal voler comprendere tutta la vicenda, che non si snoda nella semplice identificazione del colpevole, perchè non è un banale omicidio. 

Da un punto di vista un po' più tecnico possiamo dire che se da un lato la trama è molto complessa, dall'altro lato la penna dello scrittore aiuta a procedere nella lettura senza troppi intoppi. Inoltre, per quanto le varie incarnazioni permettano di visualizzare meglio la fatidica giornata, questo non permette di legarsi emotivamente al personaggio che cambia "corpo" ogni giorno e dunque anche personalità. Nonostante ciò, col tempo Aiden ritroverà se stesso ed emergeranno i tratti principali della sua persona, mettendo il lettore nella posizione di simpatizzare per lui. Nulla, però, vi rapirà più del rompicapo stesso! 

Insomma, lo definirei un libro geniale





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